Gli spostamenti per recarsi al
lavoro coinvolgono oltre 20 milioni e 700 mila italiani. L’ 11,2%, secondo l’ indagine Multiscopo dell’ Istat, si muove a piedi, l’ 86,8% ricorre a mezzi di trasporto. Le tendenze di medio periodo – nota l’ Ufficio studi Unioncamere Emilia-Romagna che ne ha rielaborato i dati – registrano una crescita del peso dei mezzi di trasporto e la contestuale diminuzione della quota di chi si muove a piedi.

E’ in particolare al Sud che ci si muove di piu’ a piedi, mentre e’ al Centro-Nord che si preferisce ricorrere ai mezzi di trasporto. Quello piu’ usato e’ l’ automobile, preferita dal 67% degli occupati. Nel 1995 la percentuale era del 64,2%. In ambito regionale le percentuali piu’ elevate si registrano in Umbria (79,9%) e Valle d’ Aosta (79,7). Quelle piu’ contenute si hanno in Liguria (51,0) e Campania (57,2).
L’ Emilia-Romagna registra una percentuale del 69,2%, leggermente superiore alla media nazionale del 67,0%. A chi guida direttamente l’ auto vanno sommati coloro che la utilizzano come passeggero, pari al 6,5% degli occupati. Questi dati possono percio’ sottintendere che una parte non trascurabile delle auto e’ guidata da una sola persona.
Il resto dei mezzi di trasporto registra percentuali inferiori al 6%, spaziando dal 5,2% dei tram e bus all’ 1,0% dei pullman aziendali. La bicicletta e’ utilizzata dal 3,2% degli occupati (era il 3,3% nel 1995). La regione piu’ affezionata alle due ruote e’ l’ Emilia-Romagna con una quota dell’ 8,2%. In Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia non si raggiungono quote significative. L’ uso della moto o dei ciclomotori e’ ristretto al 4,8% degli occupati, in aumento rispetto alla percentuale del 3,9 per cento del 1995.
La regione dove si registra la percentuale piu’ elevata e’ la Liguria (16,3%), davanti alla Toscana con il 9,1%. Le quote piu’ contenute appartengono a Basilicata (0,5) e Molise (0,8). L’ Emilia-Romagna si attesta al 5,9%, al di sopra della media nazionale del 4,8%. L’ utilizzo della metropolitana e’ ristretto a sole quattro regioni, cioe’ Piemonte, Lombardia, Lazio e Campania. La percentuale piu’ alta di utilizzo da parte degli occupati si registra nel Lazio (9,3%), quella piu’ contenuta in Piemonte (0,1%).
Il treno e’ preferito dal 2,5% degli italiani che si spostano per lavoro. La percentuale piu’ ampia si registra in Liguria (8,4%), Campania (5,0) e Lazio (4,0). In Valle d’ Aosta si ha la quota piu’ bassa pari allo 0,4%. Tram e bus trasportano il 5,2% degli occupati, rispetto al 4,9% del 1995. Laziali e liguri sono tra i principali utilizzatori con percentuali rispettivamente pari al 12,7 e 12,0%. In Valle d’ Aosta si riscontra la percentuale piu’ contenuta (0,7). La quota di pullman e corriere e’ infine limitata ad un modesto 2,2%, ancora piu’ bassa e’ quella relativa ai pullman aziendali pari all’ 1,0%.