L’economia modenese regge. A confermarlo sono i dati emersi dalla indagine congiunturale relativa al quarto trimestre 2001, presentata alla Camera di Commercio di Modena.

Secondo l’ente camerale, dunque, la produzione nel quarto trimestre 2001 per l’ industria manifatturiera modenese è stata stabile (+0,2%) rispetto allo stesso periodo del 2000, che fu un anno particolarmente positivo, superando di fatto la prova dell’11 settembre e le difficoltà derivate dalla crisi internazionale. Le aziende modenesi censite al 31 dicembre 2001, escluso il settore dell’agricoltura, dove sono 11 o 12 mila, erano 61.291 contro le 59.902 del 2000 (+2,3 per cento). Di queste, 23.149 sono artigiane (+1,00 per cento). In ascesa anche il numero di quelle della new economy. Il settore Itc (Information communication technology) al 31 dicembre scorso ne contava 967 contro le 911 del 2000 (+24,4 per cento).
Quanto all’andamento nei vari settori economici, il metalmeccanico, ad esempio, è in linea con la situazione generale modenese. Il biomedicale, invece, ha consolidato le quote di mercato in Italia e in particolare all’estero.
Il ceramico ha vissuto un momento di riflessione a causa della crisi dei tradizionali mercati di Germania e Usa. Il tessile–abbigliamento nel recente periodo ha registrato buoni risultati, sia nella maglieria che nelle confezioni, in particolare suoi mercati esteri.
L’agroalimentare, a sua volta, registra un andamento definito “abbastanza soddisfacente”, nonostante ci sia qualche problema per le carni fresche suine.