Meno tasse per le famiglie, più debiti per le aziende. Questa la ”fotografia” fatta dall’Istat in base alle stime elaborate con il nuovo sistema europeo dei conti nazionali e regionali.

L’incidenza del Pil sul prelievo fiscale complessivo, precisa l’istituto, è infatti sceso dal picco massimo del 44,6% toccato nel ’97 con l’eurotassa e con il prelievo straordinario sul Tfr, al 42,6% del ’99 e nel 2000 risulta in ”continua diminuzione”. Invece, tra il 1980 ed il 2000 è più che raddoppiato l’indebitamento delle società non finanziarie: da 32.505 miliardi di lire si è passati a 75.175 miliardi. Diversa la situazione delle società finanziarie. Nell’80 presentavano uno stato di accreditamento di 6.042 miliardi mentre nel 2000 l’accreditamento era nettamente migliorato, salendo a quota 18.938 miliardi di lire.