E’ Bologna la citta’ dell’Emilia
Romagna in cui si spende di piu’ per acquistare beni durevoli per la casa: lo rivelano i dati dell’ottavo Osservatorio di Findomestic Banca sui consumi, presentati oggi a Bologna. Dopo
Bologna, le citta’ piu’ spendaccione sono Modena e Parma.

Ogni
famiglia del capoluogo spende mediamente 209 euro per comperare elettrodomestici ‘bianchi’ (frigoriferi, cucine, congelatori, lavatrici e lavastoviglie) e 200 euro per quelli ‘bruni’ (tv, videoregistratori e dvd, hi-fi, home-teatre). Per l’acquisto di mobili i bolognesi spendono invece in media 798 euro.
In Emilia Romagna, in ogni caso, la spesa media familiare in beni durevoli per la casa, ma anche per l’automobile, e’ superiore a quella nazionale. Questo dipende anche dal livello medio di reddito, che in Emilia Romagna e’ di circa 17.000 euro netti annui, contro una media nazionale pro-capite di 13.380
euro.
L’Osservatorio di Findomest ha analizzato i dati sui consumi anche con particolare riferimento al ‘prima’ e ‘dopo’ l’11 settembre: in tutt’Italia, ed anche in E.Romagna, ci sono state modifiche alle abitudini e quindi ai consumi, la gente resta di piu’ in casa e questo ha comportato un aumento degli acquisti di Dvd, antenne satellitari ma anche altri ‘beni durevoli’ di tipo classico come i mobili e gli elettrodomestici. In ogni caso un rallentamento c’e’ stato, ed ha avuto riflessi soprattutto sll’acqisto di moto, scooter, celurari, pc, e sui viaggi; ma sembra tuttavia ormai metabolizzato. Restano piu’ pessimiste le donne, ma in tutti c’e’ comunque la convinzione che in ogni caso ce la caveremo. Come al solito.