Il 2001 è stato un buon
anno per le Cantine Cooperative Riunite: lo ha detto il
presidente, Corrado Casoli, ai soci riuniti per l’assemblea di
bilancio a Campagnola, nel reggiano. Le Riunite -oltre 1400 viticoltori e 11 Cantine Sociali della
provincia di Reggio Emilia e Modena- sotto la guida del
direttore Gabriele Franceschi hanno chiuso l’ esercizio con un
fatturato di oltre 115 miliardi, per un totale di 525 mila
ettolitri di vino venduti.

Riunite è l’ azienda leader nel
settore del Lambrusco e si posiziona tra le prime 10 aziende a
livello nazionale nel settore vinicolo. I soci Riunite hanno
conferito alla Cooperativa quasi 315 mila quintali di uve; il
prezzo di riparto medio è stato di 88.722 lire/quintale, che
rappresenta -è stato detto- un risultato di eccellenza nella
remunerazione del conferimento tra le Cantine reggiane e
modenesi. Riunite è presente in oltre 50 Paesi, rappresenta il
25 % dell’ export italiano di vini frizzanti nel mondo ed è la
10/a marca di vino a livello mondiale.
Si è rafforzata la posizione di leadership di primo vino
italiano importato sul mercato Usa, mentre Riunite èdivenuta
la marca leader tra i vini importati anche sui mercati del
Centro e Sud America. In particolare in Brasile, l’ azienda ha
conosciuto un forte sviluppo delle vendite con percentuali di
incremento a due cifre. Sul mercato Italia, che rappresenta
quasi il 50% delle vendite di vino confezionato di Riunite, si
è sviluppato un ulteriore aumento delle vendite attraverso una
migliore penetrazione del prodotto in Distribuzione Moderna,
dove Riunite è cresciuta di oltre il 18 %, arrivando così ad
una quota di leadership di oltre il 15% del Lambrusco venduto su
quel canale distributivo.