Diverse aziende metalmeccaniche
dell’ Emilia-Romagna hanno indetto scioperi e assemblee, dopo la
rottura tra governo e sindacati sui licenziamenti.


A Reggio Emilia e provincia (dove nei giorni scorsi c’ erano
gia’ state fermate alla Lombardini, Landini, Tecnogas, Comer) e’
stata proclamata un’ ora e mezzo di sciopero dalle Rsu di
Fantuzzi Reggiane, Brevini, Conchiglia, Emak, Sachman, Tecnogas,
Smeg, Landini di Fabbrico e di San Martino in Rio, Corghi, Som,
Interpump, Profiltubi, Fantuzzi, Carpenfer, Tecomec, Mackie
Design, Coopsette, Clevertech, Sep. A Modena la Rsu della New
Holland (gruppo Fiat) ha indetto una assemblea con un’ ora di
sciopero a cui – informano i sindacati – hanno partecipato tutti
i lavoratori. Dall’ assemblea e’ emerso l’ invito alle
segreterie di Cgil-Cisl-Uil Fismic ”a proclamare lo sciopero
generale qualora persistesse questa volonta’ del Governo”. A
Piacenza scioperi hanno interessato l’ Astra e la Schiavi. A
Rimini ci sono state fermate alla Casadei e alla Scm, una delle
maggiori aziende di macchine per la lavorazione del legno. Anche
la Rsu dell’ azienda in un comunicato si esprime ”contro i
licenziamenti liberi” e invita i sindacati a ”contrastare il
progetto di Governo e Confindustria”.
Sul fronte politico intanto, il segretario del Prc dell’
Emilia-Romagna, Cesare Mangianti, ha chiesto alle direzioni
regionali di Cgil-Cisl-Uil di esprimersi per lo sciopero
generale ”raccogliendo la volonta’ di lotta dei lavoratori
nella difesa dei loro diritti”.