Perquisizioni anche in Emilia Romagna , Abruzzo e Trentino Alto Adige nell’ambito di una indagine della Procura di Como nata dalla scoperta di un laboratorio informatico che, secondo la Guardia di Finanza, coordinava lo scambio via Internet in tutta Italia di immagini e supporti informatici a carattere pedofilo e pornografico. L’ inchiesta è partita un mese fa in seguito ad una perquisizione in un laboratorio di Carate Urio, sospettato di produrre e vendere materiale copiato abusivamente. Tra i supporti informatici sequestrati è stato trovato un file che conteneva numerose immagini che ritraevano minori in scene dal contenuto pornografico.
Sono stati scoperti altri tre laboratori clandestini che masterizzavano CD, ed è stato sequestrato altro materiale che ha permesso di ricostruire una rete costituita da un centinaio di clienti su cui sono in corso accertamenti.