Avevano progettato nei particolari
anche un ‘colpo’ alla Banca d’Italia a Udine i presunti aderenti
ad un gruppo di rapinatori perlopiu’ pugliesi, alcuni dei quali
gia’ finiti in carcere per indagini in Friuli, e oggi – a quanto
si e’ saputo – raggiunti da ordinanze di custodia cautelare
della magistratura veneta. Tra loro, figurano una guardia
giurata e un carabiniere.
Il blitz e’ scattato stamane a
Modena, Parma, Udine, Padova e Foggia. I provvedimenti
restrittivi sono stati emessi dal Gip Francesco Giuliano su
richiesta del pm Iuri De Biasi a conclusione delle indagini
della squadra mobile e del reparto operativo dei carabinieri di
Treviso, supportati dai colleghi pugliesi ed emiliani.
Tra il materiale sequestrato anche un video realizzato dal
carabiniere, che risulta indagato, durante il suo servizio alla
sede di Udine della Banca d’Italia dove ha ripreso particolari
(chiavi, caveau, tragitto) che avrebbero potuto essere uitili –
secondo gli investigatori- per una rapina che avrebbe potuto
fruttare diversi miliardi e che sarebbe stata in programma in
autunno.


I presunti rapinatori destinatari dei provvedimenti
restrittivi odierni sarebbero una decina. Viene contestata loro
la rapina ad un furgone portavalori avvenuta il 31 gennaio
scorso a Casale sul Sile (Treviso). Nei mesi scorsi finirono in
carcere con l’accusa di aver partecipato alla rapina al furgone
portavalori compiuta ad Udine il 26 giugno scorso.